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8 marzo: le grandi scrittrici della storia

Celebriamo l’8 marzo attraverso le grandi scrittrici che hanno fatto la storia della letteratura italiana e mondiale.

8 marzo scrittrici nella storia

Tra gli scaffali delle librerie troviamo oggi tantissimi nomi di autrici più o meno famose, non solo contemporanee. Ma le donne non sono sempre state protagoniste della letteratura. Per lungo tempo, infatti, il ruolo che la società ha loro imposto le ha tenute lontane dalla cultura e dalla scrittura. Giornata internazionale dei diritti della donna, che si celebra l’8 marzo, è anche un’occasione per ricordare e riscoprire le grandi scrittrici della storia.

 

Dalle poetesse italiane dimenticate del Rinascimento, a nomi come Oriana Fallaci ed Elsa Morante, fino alle autrici internazionali di ieri e di oggi – Virginia Woolf, Agatha Christie, Isabel Allende – tutte hanno restituito una visione del mondo personale e unica. In sordina o gridando a gran voce, le donne della letteratura hanno combattuto battaglie per l’emancipazione, raccontato il loro essere figlie, madri, mogli, esplorato i sentimenti e le frontiere della scrittura con coraggio e passione.

 

8 marzo, le grandi scrittrici: consigli di lettura per riscoprire le donne della letteratura

La storia della letteratura è stata spesso declinata solo al maschile. Eppure, nel corso dei secoli, anche le donne si sono dedicate alla poesia e alla letteratura. Sono tante, per esempio, le poetesse italiane dimenticate, a partire da Compiuta Donzella, che per alcuni critici non è mai esistita, prima donna italiana a scrivere componimenti in lingua volgare italiana. Figure come Christine de Pizan, nata Cristina da Pizzano, poetessa italiana del 1300, alla corte dei re francesi, oggi riconosciuta come la prima storica laica e la prima scrittrice di professione. Isabella di Morra e Clotilde Tambroni, vissute rispettivamente nel Sedicesimo secolo e a cavallo tra Diciottesimo e Diciannovesimo secolo, o Chiara Matraini, poetessa rinascimentale che ha ispirato il libro di Laura Bosio e Bruno Nacci, “Per seguire la mia stella”.

 

Le scrittrici donne tra Sette e Ottocento

È a questo periodo che risalgono alcuni grandi classici della letteratura di tutti i tempi: romanzi come “Cime tempestose” e “Jane Eyre” delle sorelle Brontë, “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen, ma anche il visionario “Frankenstein” di Mary Shelley, per restare nel panorama inglese. Guardando all’America, invece, come non ricordare i versi taglienti e delicati di Emily Dickinson o le sorelle March protagoniste di “Piccole donne”, scritto da Louisa May Alcott e ambientato durante la Guerra di secessione.

 

8 marzo i libri consigliati delle autrici italiane e internazionali

 

Il Novecento delle grandi scrittrici: Da Virginia Woolf a Isabel Allende

Apriamo questa carrellata sulle donne protagoniste della letteratura e della poesia novecentesca con due autrici nate a fine Ottocento: Virginia Woolf e Agatha Christie. Statunitense la prima, inglese la seconda, hanno lasciato un segno indelebile con la loro scrittura ed è impossibile ridurre la loro opera a qualche frase di circostanza. Meglio puntare sui titoli che le hanno rese famose e che ancora oggi appassionano milioni di lettori in tutto il mondo: “Gita al faro”, “La signora Dalloway”, “Una stanza tutta per sé”, “Orlando” per Woolf, e i personaggi nati dalla penna di Christie, indiscussa maestra del giallo: Hercule Poirot e Miss Marple.
 

Il Novecento è anche il secolo di Simone de Beauvoir, personaggio importante non solo a livello letterario. Nata in Francia, filosofa e attivista femminista, ha scritto romanzi come “Una donna spezzata”, l’autobiografia “Memorie di una ragazza perbene”, saggi tra i quali ricordiamo “Il secondo sesso”, in cui analizza i ruoli che le tradizioni sociali e culturali hanno sempre attribuito alla donna.

 

Nata in Irlanda nel 1930, Edna O’Brien si è trasferita a Londra negli anni Cinquanta e vive ancora lì. Ha pubblicato il suo primo romanzo nel 1960, “Country girl”, che ha per protagonista una giovane cresciuta in una famiglia cattolica proprio come quella della scrittrice. Ha vinto numerosi premi ed è considerata una delle voci più rilevanti della letteratura inglese. Nel 2019 è uscito “Ragazza”, che racconta la storia di Maryam, una donna in fuga con sua figlia nel Nordest della Nigeria.

 

Acclamata in tutto il mondo e autrice di romanzi tradotti in 35 lingue, Isabel Allende ha usato la scrittura per tinteggiare ritratti di donne forti e volitive, per schierarsi contro il patriarcato e per curare il dolore e le ferite dell’anima. In “Paula”, infatti, racconta l’esperienza traumatica della morte di sua figlia. Il suo ultimo romanzo è uscito a febbraio 2022: “Violeta” è la storia di una donna che ha dovuto fare da sempre i conti con la Storia, dalla Grande guerra all'influenza spagnola, fino ad arrivare alla pandemia del giorni nostri. 


 

Libri e scrittrici nella storia

 

Le scrittrici italiane del Novecento

Tra le grandi scrittrici italiane del Novecento, troviamo la romana Elsa Morante, conosciuta al grande pubblico per “L’isola di Arturo”, ma autrice anche di “La storia”, romanzo criticato e discusso, ambientato a Roma durante la Seconda guerra mondiale, da cui è stato tratto il film omonimo del 1986 girato da Luigi Comencini. 
Dacia Maraini esordì nel 1962 con il controverso “La vacanza”, in cui la protagonista Anna scopre pian piano la propria femminilità durante l’estate del 1943. Tra le sue opere ricordiamo anche “La lunga vita di Marianna Ucrìa”, ambientato in Sicilia, terra natale di sua madre, e il romanzo autobiografico “Bagheria”.

 

Giornalista e inviata durante la guerra del Vietnam, Oriana Fallaci è stata la prima donna italiana che ha lavorato come reporter al fronte. Cresciuta durante il secondo conflitto mondiale, la sua produzione letteraria conta dodici libri, tra cui “Penelope alla guerra”, storia di una donna che non accetta le convenzioni e il maschilismo, ma vuole scoprire se stessa ed essere libera, “Un uomo”, “Lettera a un bambino mai nato”, “Niente e così sia”. 

 

Un’altra grande voce italiana è quella di Alda Merini, poetessa milanese considerata tra le più importanti di tutto il secolo. Versi visionari, in cui spesso il dolore rappresenta il fulcro, vivido e acceso, ma che colpiscono anche per la straordinaria sensualità e per l’immediatezza, come in “Fiore di poesia”, una raccolta che riunisce la produzione dal 1951 al 1997.

 

Le donne della letteratura: i Premi Nobel al femminile

Per chiudere questo excursus in occasione dell’8 marzo, abbiamo pensato di ricordare le autrici che hanno ricevuto il Premio Nobel per la letteratura, tra cui anche l’italiana Grazia Deledda. Eccole:


Selma Lagerlöf (1909)
Grazia Deledda (1926)
Sigrid Undset (1928)
Pearl Buck (1938)
Gabriela Mistral (1945) 
Nelly Sachs (1966, premio vinto insieme a Shmuel Agnon)
Nadine Gordimer (1991)
Toni Morrison (1993) 
Wislawa Szymborska (1996)
Elfriede Jelinek (1946)
Doris Lessing (2007)
Herta Müller (2009)
Alice Munro (2013)
Svetlana Alexievich (2015)
Olga Tokarczuk (2018, assegnato nel 2019) 
Louise Glück (2020)

 

Non hai ancora terminato la lista di letture ispirate all’8 marzo? 
Ecco i consigli dei nostri librai sulle grandi scrittrici!

 

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