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Biografie dei grandi artisti: da Artemisia Gentileschi ai pittori contemporanei

Van Gogh, Caravaggio, Frida Kahlo, Pollock: le biografie di grandi artisti italiani e internazionali che hanno segnato la storia.

biografie pittore

Conosciamo le opere d’arte, eppure spesso non altrettanto bene l’autore. Le biografie dei grandi artisti ci aiutano a scoprire la vita della persona dietro il dipinto, la scultura, la performance: uomini e donne che hanno lasciato un segno rilevante nella storia, spesso non solo culturale e artistica. Uomini e donne che in molti casi hanno avuto esistenze tragiche, segnate da eventi negativi o dalla povertà, come Vincent Van Gogh, ma che hanno trovato nell’arte una ragione per spingersi oltre, per alzare la testa e guardare verso le stelle. Scopriamoli attraverso una serie di titoli dedicati.
 

Biografie di grandi artisti e pittori famosi: da Michelangelo a Jackson Pollock

Sapere qual era il piatto preferito di un famoso pittore, in quale vicolo di Parigi o di Roma ha vissuto, come ha ideato alcune delle sue opere sono aspetti che da sempre suscitano in noi molta curiosità. Per questo leggiamo volentieri epistolari, memoir, diari, autobiografie, che generano un senso di vicinanza, di comprensione più profonda, di conoscenza intima. Queste considerazioni valgono sia per gli artisti vissuti molti secoli fa, che per quelli contemporanei. Nonostante l’esposizione mediatica, infatti, c’è sempre tanto da scoprire. 

 

Cominciamo questo viaggio con alcune biografie di artisti italiani. “Modigliani. L’ultimo romantico” di Corrado Augias, pubblicata nel 2020, cento anni dopo la prematura morte, avvenuta nell’ospedale francese di Saint-Étienne. Amedeo Modigliani, scomparso a soli trentacinque anni, noto con i soprannomi di Modì e Dedo, è oggi ricordato tra i grandi del Ventesimo secolo. La sua vita di artista bohémien fu segnata dalla malattia, dai numerosi e travolgenti rapporti con le donne, dai vizi del fumo e dell’alcol, ma anche da una straordinaria ispirazione che lo portò a sperimentare sia la pittura che la scultura. 
 

Tra gli artisti italiani morti prematuramente c’è anche Piero Manzoni: in “Piero Manzoni. Vita d’artista” il critico e storico dell’arte Flaminio Gualdoni scava a fondo per trovare l’essenza della ricerca di Manzoni, tessendo i fili della sua gioventù, della vita milanese e delle prime esperienze con i suoi maestri, in particolare Lucio Fontana.

 

Restiamo in Italia, spostandoci indietro di qualche secolo sulla linea temporale, per seguire le orme di Michelangelo e Caravaggio. Al primo è dedicato un volume di Antonio Forcellino, “Michelangelo. Una vita inquieta”. Affermato studioso di arte rinascimentale, Forcellino ha pubblicato numerosi volumi biografici, tra i quali ricordiamo “Il colosso di marmo” (sempre su Buonarroti), “Raffaello. Una vita felice”, “Leonardo. Genio senza pace”, “Gli ultimi giorni di Leonardo. L’invenzione della Gioconda”.

 

Un’esistenza breve e burrascosa. A Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, sono dedicate due graphic novel, pubblicate nel corso del 2021: “Caravaggio” di Milo Manara e “Caravaggio e la ragazza” di Nadia Terranova. Uno sguardo approfondito sul pittore arriva inoltre da “M. L’enigma Caravaggio” di Peter Robb, che fa rivivere attraverso le pagine della biografia un personaggio turbolento, controverso e dotato di una profonda sensibilità umana e artistica, oltre che di un immenso talento.
 

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Le biografie di Artemisia Gentileschi e Frida Kahlo

Artemisia Gentileschi e Frida Khalo sono due artiste che hanno molto in comune. La vita di entrambe è stata segnata dalla lotta e dal dolore: Artemisia Gentileschi, prima pittrice riconosciuta dalla storia dell’arte, ha vissuto in maniera diretta le ostilità e le vessazioni della società Seicentesca, dura e maschilista, in cui la donna doveva subire e restare in silenzio. Frida Kahlo ha convissuto con il dolore fisico fin dalla gioventù, combattendolo con la bellezza e la poesia, ma anche con rabbia e ferocia. 

Alle due pittrici sono dedicate, rispettivamente, “La passione di Artemisia” di Susan Vreeland, “Frida. Una biografia di Frida Kahlo” di Hayden Herrera e “Frida Kahlo. Operetta amorale a fumetti” di Vanna Vinci, che ha venduto oltre ventimila copie in tutto il mondo. La produzione sull’artista messicana è ampia e variegata: ricordiamo, tra i tantissimi volumi, “From Frida with love. Lettere di Frida Kahlo”, a cura di Diego Sileo, “Gli amori di Frida Kahlo” di Valeria Arnaldi, “Io sono Frida Kahlo. La mia vita tra arte e genio”, un libro per ragazzi di Carolina Zanotti, illustrato da Mauro Sacco.

 

La New York di Warhol e Pollock nelle biografie dei due artisti

Negli anni Sessanta, New York era un crogiuolo di influenze artistiche, musicali, psichedelia e avanguardie, di cui Andy Warhol è stato l’assoluto protagonista. Insieme a Pat Hackett racconta quel periodo in “Popism”, dalla Factory alle sperimentazioni, passando per i brani dei Velvet Underground, mentre si compone tra le pagine la vera essenza della cultura pop. Aspetti da approfondire anche attraverso “La filosofia di Andy Warhol”, scritto dallo stesso artista, e in altri volumi biografici come “I diari di Andy Warhol”, “Andy Warhol. La biografia” di Michael Nuridsany, “Andy Warhol” di Arthur Danto.

La Grande Mela aveva già cambiato volto anni prima, quando Jackson Pollock e Mark Rothko l’avevano trasformata in un brulichio di gallerie d’arte: “Pollock e Rothko. Il gesto e il respiro” di Gregorio Botta affianca questi due artisti diversi nell’espressione, ma accomunati da esperienze di vita e da una tragica scomparsa. 

 

Biografie di artisti contemporanei: Marina Abramović e Banksy

Nel panorama artistico mondiale contemporaneo, Marina Abramović è senza dubbio una delle più grandi sperimentatrici. Con oltre cinquant’anni di attività alle spalle, è una veterana della performance: nell’autobiografia scritta insieme a James Kaplan, “Attraversare i muri”, si apre al racconto di sé e del suo rapporto con il mondo, con l’arte e le persone, ma anche della sua storia d’amore con il collega Ulay.  

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L’immagine della bambina con il palloncino rosso attaccato a un filo evoca subito il nome di Banksy, considerato da qualcuno più un artista, da altri invece più un attivista. La verità, come al solito, è nel mezzo? È una delle domande a cui cerca di rispondere “Banksy. L’artista che si è fatto fantasma”, che parte proprio dalla grande certezza su di lui. Il suo essere quasi evanescente, negarsi alla vista, scomparire nell’anonimato, prendere parte a confronti e discussioni soltanto attraverso l’arte. 

 

Il nostro viaggio nella storia dei grandi artisti è quasi terminato, ma prima di salutarti vorremmo ricordare alcuni volumi su Vincent Van Gogh e sul giapponese Hokusai, autore delle celebri vedute del monte Fuji e della grande onda di Kanagawa. “Lettere a Theo” raccoglie la corrispondenza del grande artista olandese con suo fratello Theo, al quale confessava ogni dolore, condividendo pensieri e avvenimenti quotidiani. Da leggere anche il graphic novel su Van Gogh, “Vincent Van Gogh. La tristezza durerà per sempre” di Francesco Barilli e Sakka. “Hokusai. L’anima del Giappone” di Francesco Matteuzzi è invece dedicato all maestro Hokusai, vissuto tra Sette e Ottocento, primo artista giapponese a diventare famoso fuori dall’Oriente.

 

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