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Storia dell'ebook: com'è nato e come si è evoluto

Ripercorriamo la storia dell’ebook lungo tutto il Novecento, insieme a una selezione di titoli da leggere sul dispositivo digitale.

e-book

Leggere in formato cartaceo è un’esperienza diversa rispetto a farlo su dispositivo digitale, ma i vantaggi di questa seconda opzione sono numerosi. Per chi ama avere sempre con sé una buona scorta di nuovi titoli, gli ebook sono infatti la soluzione ideale: bastano uno smartphone e qualche clic per accedere a tantissimi libri. 

Forse proprio perché li associamo alle tecnologie contemporanea, pensiamo che si tratti di un’invenzione recente, eppure la storia dell’ebook risale alla prima metà del Novecento: ripercorriamola insieme nelle sue tappe più importanti. 
 

Storia dell’ebook dal 1930 a oggi

A livello concettuale, l’ebook è presente fin dal 1930, grazie a Robert Carlton Brown. Più conosciuto come Bob Brown, quest’uomo originario di Chicago fu giornalista, poeta, sceneggiatore, pubblicitario e molte altre cose: una figura eclettica e interessata alle correnti filosofiche e artistiche, ma anche alle possibilità tecnologiche del suo tempo. Per capire come nacque la sua idea, dobbiamo tenere conto anche del fatto che il cinema aveva appena vissuto una svolta epocale: nel 1927, infatti, era uscito nelle sale statunitensi “Il cantante di Jazz” (“The Jazz Singer”, di Alan Crosland), il primo film sonoro della storia. 

 

storia dell'ebook

I mezzi a disposizione dell’arte e della cultura non erano più gli stessi di cinque o dieci anni prima. E per Brown questo rappresentava un'ulteriore spinta a guardare avanti: così, in un manifesto chiamato The Readies, espresse il desiderio che la parola scritta trovasse il modo di essere al passo coi tempi. “Basta con la tirannia della carta e dell'inchiostro!”, scrisse: era il momento di cambiare, di ridare alla scrittura un primato che aveva perso quando il modo di vivere era diventato più veloce. Per leggere le sole capacità umane non sarebbero più bastate: Brown sosteneva che fosse necessaria una macchina, capace di leggere in un tempo ristretto romanzi di centinaia di pagine. Coniò il termine “readies”, per assonanza col termine anglosassone “talkies” (film sonori), ma non riuscì a brevettare la macchina, sebbene degli amici e collaboratori avessero realizzato  alcuni lettori di microfilm.

 

Gli anni Cinquanta e l’Enciclopedia Mecánica 

Non molti anni più tardi, nel 1949, un'insegnante spagnola ideò il primo prototipo di un dispositivo che somigliava ai nostri e-reader. L’invenzione di Ángela Ruiz Robles si chiamava Enciclopedia Mecánica (Enciclopedia meccanica), e consisteva in un dispositivo con delle bobine che funzionavano ad aria compressa e sulle quali era stampato il testo. Nel corso degli anni furono apportate molte modifiche, e ne esistono tuttora vari prototipi. 

 

Il Progetto Gutenberg

È stato il Progetto Gutenberg, però, a rappresentare la svolta nella storia dell’ebook. Nel 1971, l’informatico Michael Hart voleva contribuire ad abbattere l’analfabetismo e contemporaneamente diffondere le opere più significative della letteratura mondiale. Sviluppò quindi l’idea di digitalizzarle grazie alle tecnologie che aveva a disposizione, per creare una biblioteca fruibile liberamente. Il Progetto cominciò con la Dichiarazione d’Indipendenza americana ed è ancora attivo.

 

I primi lettori di libri digitali

A partire dagli anni Novanta, comparvero i veri antenati dei nostri e-reader. Il primo fu il Sony Data Discman (1992), un lettore di cd audio e cd-rom dotato di uno schermo. Sebbene avesse la funzionalità innovativa di contenere anche dei testi, non fu un successo globale, ma restò un prodotto di nicchia e la cui produzione si indirizzò soltanto al mercato giapponese.

 

Spostiamoci ancora un po’ in avanti, fino al 1998, quando arrivò Rocket eBook della Nuvomedia, e subito dopo il Softbook della Softbook Press. Erano nati i veri lettori di ebook, che si sarebbero evoluti molto velocemente negli anni a venire. 

 

L’ebook è morto! Lunga vita all’ebook

I libri elettronici condividono la sorte di altri prodotti, tecnologie e invenzioni degli ultimi tempi. Ogni tanto c’è qualcuno che ne decreta la sparizione imminente, e spesso questi pronostici vengono disattesi. Nel caso dell’ebook, dopo un iniziale entusiasmo, c’è stato effettivamente un declino, immediatamente dopo il Duemila. Oggi il mercato degli ebook è in divenire, ma non sembra affatto destinato a estinguersi: nel 2021, anzi, a causa delle chiusure forzate dovute alla pandemia, le vendite di libri in formato digitale sono risalite (così come quelle delle copie cartacee). 

 

Ebook: alcuni consigli di lettura in digitale

Tutto questo parlare di libri… non sarà forse arrivato il momento dei consigli, dopo aver approfondito la storia dell’ebook? Il primo titolo, che puoi leggere comodamente in formato digitale, è “Nomadland. Un racconto d’inchiesta” di Jessica Bruder: una storia toccante e dura che si snoda lungo le strade d’America, per affrontare uno dei grandi controsensi di questo Paese. Nella terra delle possibilità, in cui si può soltanto sognare in grande, molte persone vivono appese a un filo: basta poco per finire in strada, senza più un tetto sotto il quale vivere, e così molti conducono un’esistenza nomade, in un continuo incrociarsi di destini, desideri e precarietà.
 

Nomadland storia dell'ebook

Un thriller ambientato nell’ultimo anno del secondo conflitto mondiale: “Berlino 1944”, di Harald Gilbers, la storia di un commissario sfuggito alla deportazione e costretto a collaborare con le SS per risolvere un caso difficile, che probabilmente per lui sarà l’ultimo, ma gli regala ancora un’inattesa vitalità ed energia per trovare il colpevole.

 

L’America del fanatismo religioso è quella in cui cresce il protagonista de “Il cielo è dei violenti”, di Flannery O’Connor. Cresciuto con lo zio, fervente praticante, Francis deve seguirne l’esempio e obbedire alle sue richieste, anche quando si tratta di diffondere la fede battezzando il figlio del maestro, che invece affronta la vita con molta più razionalità.  

 

Nassim Nicholas Taleb è consapevole che i “cigni neri” siano fondamentali nella storia del mondo: sono eventi molto rari, che pure di tanto in tanto accadono, e spesso sono traumatici, violenti, possono cambiare il corso della storia e la percezione che gli esseri umani hanno della realtà che li circonda. Ma conoscere “Il Cigno nero” può avere degli aspetti positivi.

 

Un ebook tutto da scoprire, che cerca un’integrazione tra i benefici della mindfulness e quelli dell’alimentazione sana. Partendo dai risultati di alcuni studi, l’autrice porta i lettori alla scoperta di un modo diverso di mangiare, che somiglia più al nutrirsi e al prendersi cura di se stessi e meno all’atto inconsapevole a cui siamo spesso abituati: “Mindful eating” di Jan Chozen Bays.

 

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