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Libri contro il razzismo: le migliori letture per riflettere sulla discriminazione razziale

In occasione della Giornata della Memoria, ecco la nostra selezione di libri sul razzismo e sulla Shoah, per riflettere su questi temi e comprenderli meglio.

libri contro il razzismo

“Ogni volta che l'uomo si è incontrato con l'altro, ha sempre avuto davanti a sé tre possibilità di scelta: fargli la guerra, isolarsi dietro a un muro o stabilire un dialogo”: è una citazione tratta da “L’altro” di Ryszard Kapuscinski, che raccoglie le riflessioni sulle differenze di cultura, religione e tradizioni. Un breve testo ricco di considerazioni e spunti per parlare delle proposte di lettura che ti presentiamo in questo articolo: i libri sul razzismo. Nell’ultimo intervento, Kapuscinski descrive infatti l’incontro con l’altro come la vera sfida del XXI secolo e di un mondo multietnico ancora ben lontano dall’ascoltare la voce di tutti. Un mondo in cui, sulla carta, i legami coloniali sono sciolti, ma che ha ancora tanta strada da percorrere, prima che la libertà sia per tutti e per tutte.

 

La globalizzazione e le tecnologie assottigliano sempre più i confini, eppure la diversità fa ancora paura. Intolleranza e discriminazione non sono mai scomparse dai nostri orizzonti, purtroppo, ma provocano tensioni che possono sfociare, da un momento all’altro, in scontri aperti. Ecco perché bisogna riflettere su questi temi, documentarsi e guidare le giovani generazioni: la cultura è uno dei nostri migliori alleati. Abbiamo pensato, quindi, di proporti una selezione di libri che parlano del razzismo e affrontano il fenomeno da diversi punti di vista. Romanzi e saggi, con una sezione per ragazzi e una dedicata alla Shoah, in occasione della Giornata della Memoria.

 

Libri sul razzismo: una selezione di saggi e romanzi per adulti e ragazzi

Le discriminazioni razziali causano spesso episodi drammatici. Se ne parla in TV, sui giornali e sui social network, ma secondo Oiza Queens Day Obasuyi, autrice di “Corpi estranei. Il razzismo rimosso che appiattisce le diversità”, il dibattito italiano non è ancora maturo. Alle persone nere viene negato, spesso, il punto di vista, e nelle vicende mediatiche diventano nient’altro che corpi senza un’identità, strumentalizzati e messi al servizio di dinamiche difficili da abbattere perché non riconosciute. Gli italiani neri esistono, eppure hanno ruoli marginali, sono comparse nella narrazione collettiva del paese, relegati a una funzione passiva, di oggetto, sia dalla politica che dalla cultura: a parlarne è “L’unica persona nera nella stanza” di Nadeesha Uyangoda.
 

Libri sul razzismo libro L'unica persona nera nella stanza

Il razzismo è anche una questione di linguaggio. La parola e la comunicazione possono alimentare incomprensioni e discriminazione, diventando mezzi violenti con cui bersagliare gruppi sociali e individui sulla base dell’etnia, della religione, delle disabilità, ma anche dell’orientamento sessuale e del genere. “Hate speech. Il lato oscuro del linguaggio” di Caterina Bianchi, si addentra nel tema del “discorso d’odio”, sottolineando la necessità di esprimersi in modo responsabile, di acquisire più consapevolezza rispetto alla parola in un’epoca ricca di connessioni, di esercitare la capacità critica di fronte al linguaggio di autorità e istituzioni. 

 

Le questioni linguistiche, per esempio, riguardano in qualche modo anche l’idea che i cinesi siano gialli. Per lunghi secoli, i viaggiatori europei li hanno definiti “di pelle bianca”, poi qualcosa è cambiato e si è passati a identificarli con il colore giallo, alimentando discriminazioni che ancora oggi sono dure a morire. Lo storico tedesco Walter Demel esamina secoli di avvenimenti e di viaggi per comprendere il processo che ha cambiato il modo in cui l’Europa vedeva i cinesi. “Come i cinesi divennero gialli. Alle origini delle teorie razziali” è un saggio che si muove lungo la storia del nostro continente e tra le maglie degli intrecci con l’Oriente, alla ricerca delle idee che hanno portato all’elaborazione di vere e proprie teorie della razza.

 

La diversità, in tutte le sue forme, fa paura. Eppure, citando ancora Kapuscinski, possiamo affermare che anche noi siamo “l’altro” per qualcuno: siamo abituati a pensare al razzismo dal mondo occidentale verso le popolazioni africane o asiatiche, ma anche all’interno dell’Europa troviamo numerosi esempi. Gli stessi italiani sono stati oggetto di discriminazione in più occasioni: nel secondo dopoguerra, per esempio, si spostarono in massa sia all’interno del paese che verso altre nazioni in cui la ricerca di un qualunque impiego sembrava più facile. Molti andarono in Svizzera, generando in breve tempo malcontento tra gli elvetici, che portò al referendum del 1970, il primo d’Europa contro gli stranieri, in cui i cittadini avrebbero deciso se imporre un limite all’immigrazione. “Cacciateli! Quando i migranti eravamo noi” di Concetto Vecchio racconta come si è arrivati a quel referendum e ricostruisce le vite degli emigrati italiani, dando voce alle loro storie dimenticate.

 

Libri sul razzismo Cacciateli

Tra i libri che parlano di razzismo troviamo poi “Fragilità biancadi Robin DiAngelo, “Il nuovo razzismo. Tra Black Lives Matter e giustizia climatica” di Valentina Giannella, ma anche romanzi come “Il buio oltre la siepe” di Harper Lee, Premio Pulitzer per la narrativa nel 1961 e ormai vero e proprio classico, e “The help” di Kathryn Stockett, ambientato a Jackson, in Mississippi. Da entrambi i libri sono stati tratti film di successo.

 

Libri sul razzismo per ragazzi

Pregiudizi e discriminazioni hanno radici profonde. Per abbatterli bisogna impegnarsi quotidianamente e creare un dibattito costruttivo, aperto e coinvolgente anche per i più giovani. Soprattutto negli ultimi anni, tanti autori hanno scritto libri sul razzismo per ragazzi, come “No. Il rifiuto che sconfisse il razzismo” di Paola Capriolo, uscito nel 2021, che racconta la storia di Rosa Parks, la donna che sfidò le leggi statunitensi sulla segregazione razziale, rifiutando di cedere il posto in autobus a un bianco, a Montgomery, Alabama, nel 1955.

Nove mesi prima del rifiuto di Rosa Parks, sempre in Alabama, una ragazza di quindici anni aveva già mostrato lo stesso coraggio: “Nera. La vita dimenticata di Claudette Colvin”, un testo di Tania De Montagne che Émilie Plateau ha trasformato in libro illustrato, racconta la sua storia.

 

Giorno della Memoria: libri che parlano della Shoah

Il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, in ricordo delle vittime dell’Olocausto. A più di settant’anni dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, la commemorazione è un monito a non dimenticare la tragedia umana che ha spezzato milioni di vite. I libri che parlano della Shoah sono tanti, e il primo che consigliamo è una nuova uscita 2022: “Il ragazzo che disegnò Auschwitz” di Thomas Geve. Deportato a tredici anni ad Auschwitz e poi trasferito in altri due campi di concentramento, dopo la liberazione chiede matite e fogli per poter disegnare: gli vengono dati dei vecchi formulari delle SS, dietro ai quali comincia il racconto visivo di ciò che ha vissuto negli anni di prigionia. I disegni, donati al museo Yad Vashem di Gerusalemme, il memoriale ufficiale di Israele delle vittime ebree dell'Olocausto, sono ora diventati un libro, in cui le immagini si uniscono ai testi che Geve aveva già scritto anni fa. 

 

Libri Shoah Il pane perduto e Fino a quando la mia stella brillerà

Uscito nel 2021, “Il pane perduto” di Edith Bruck è una biografia in cui l’autrice riprende in mano le vicende della sua vita, dai campi di concentramento ai quali è sopravvissuta insieme alla sorella Judit, agli anni del dopoguerra, in cui sembra impossibile abituarsi alla normalità, dopo aver visto l’orrore, fino ad arrivare alle riflessioni di oggi, un regalo per le generazioni future.

 

Tra i libri che raccontano vicende legate all’Olocausto e alla seconda guerra monfiale, c’è anche “Le assaggiatrici” di Rosella Postorino. Nell’autunno del ‘43 il Führer è asserragliato nella Tana del Lupo, il quartier generale sul fronte orientale: Rosa e altre nove donne hanno un compito ben preciso e molto pericoloso, assaggiare ogni pasto prima che gli venga servito, per accertare che non sia avvelenato.

 

Su questi temi, consigliamo ancora “L’angelo di Monaco” di Fabiano Massimi, un thriller in cui il protagonista indaga sulla morte di Geli, nipote di Adolf Hitler; “La città senza ebrei” di Hugo Bettauer, “La banalità del male” di Hannah Arendt.

 

Libri sulla Shoah per ragazzi

Liliana Segre ha soltanto tredici anni quando sale sul treno che la porterà ad Auschwitz: è il 30 gennaio del 1944. Fino a poco tempo prima, neppure sapeva di essere ebrea, ma all’improvviso il mondo a cui era abituata scompare, ingoiato dall’orrore dell’Olocausto. Al suo posto, una realtà che nessun essere umano dovrebbe mai sperimentare: i campi di sterminio nazisti. Eppure Liliana guarda il cielo tutte le sere, cercando la stella che continuerà a brillare finché lei sarà viva. Per la prima volta, Segre racconta la sua storia in un libro per ragazzi, scritto insieme a Daniela Palumbo, “Fino a quando la mia stella brillerà”.  

 

Una riflessione sulla storia e sul significato del Giorno della Memoria arriva anche da Lia Levi con “Il Giorno della Memoria raccontato ai miei nipoti”, un testo rivolto a tutti i giovani lettori. Della stessa autrice, “Che cos’è l’antisemitismo” e “La ragazza della foto”. 

 

Tra i libri per ragazzi che parlano della Shoah troviamo anche “Quando Hitler rubò il coniglio rosa” di Judith Kerr, “L’amico ritrovato” di Fred Uhlman, “Corri ragazzo, corri” di Uri Orlev.
 

Per approfondire i temi del razzismo e della Shoah, ecco i consigli dei nostri librai.

 

Per bambini e ragazzi

Saggi storici