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Smetti di leggere notizie. Come sfuggire all'eccesso di informazioni e liberare la mente - Librerie.coop

Smetti di leggere notizie. Come sfuggire all'eccesso di informazioni e liberare la mente

€ 20,00
Dettagli
FORMATO Brossura
EDITORE Il Saggiatore
TRADUTTORI S. Albesano
EAN 9788842826743
ANNO PUBBLICAZIONE 2020
CATEGORIA Cinema e spettacolo
Psicologia
Opere generali e dizionari
Scienze sociali
COLLANA / SERIE La cultura
LINGUA ita

Descrizione

Notifiche e notizie, comunicati e collegamenti, breaking news e ultim'ora. Notizie, notizie e ancora notizie. Notizie che precipitano a cascata nei nostri social network. Notizie che corrono su schermi accesi, fra i binari di treni e metropolitane, su canali che trasmettono sempre lo stesso telegiornale. Notizie che strillano catastrofiche sui fogli dei quotidiani, notizie che irrompono nei computer, notizie che brillano sui cellulari accompagnate da radiose pubblicità. Immagini inquietanti, video scioccanti e fatti sconvolgenti catturano di continuo il nostro sguardo. Sono come brevi lampi di paura, scosse emotive a cui segue inevitabile l'indifferenza, ondate di dopamina informativa che diventano fonte di stress e causa di malessere, e che anziché renderci più consapevoli ci portano ad autentiche distorsioni della realtà: ingigantiamo problemi trascurabili e trascuriamo problemi giganteschi. Invece di intervenire, ci consegniamo al ruolo di spettatori impotenti. Contro questa dipendenza moderna - più perniciosa dell'alcol, più invisibile dello zucchero -, Rolf Dobelli osserva da anni una rigorosa astinenza. "Smetti di leggere notizie" è un invito a liberarci dell'informazione usa e getta, e insieme una guida pratica per preservarci dai suoi temibili effetti. Proviamo a seguire una dieta dal flusso di notizie che ci sta assordando: eliminiamo le fonti più frenetiche e gridate, stiamo lontani dagli smartphone e dai notiziari. Ricaveremo un tempo più esteso per la riflessione, gli incontri e i progetti. Impareremo a mettere nella giusta prospettiva i problemi e capiremo che intervenire è più importante che abbandonarci passivamente alla ragnatela delle notifiche. Ne guadagneremo in tempo e salute, e forse ci scopriremo più creativi e felici.